Smettila Di Farti Fregare Dalle Bollette: La Guida Definitiva Per Risparmiare 300-600€ All'Anno (Senza Essere Un Esperto)
Risparmiare, budget mensile, investire. Tre parole che tutti conosciamo, ma quando arriva la bolletta della luce o del gas, improvvisamente ci trasformiamo in pecorelle smarrite pronte a credere a qualsiasi venditore d’assalto che ci promette risparmi miracolosi. Oggi voglio darti la seconda parte della guida più concreta che troverai su come non farti fregare dalle bollette del mercato libero.
Nell’altra puntata abbiamo visto i dati statistici e l’anatomia della bolletta, cioè come è strutturata. Abbiamo guardato le cinque trappole principali da evitare e ti ho dato il metodo Moris in cinque passi per diventare operativo in autonomia anche se non hai mai capito niente di queste cose. Oggi andiamo sul concreto: come negoziare, quali errori ti stanno costando centinaia di euro ogni anno, e un piano d’azione che puoi applicare da subito.
Per Chi È Questa Guida (E Perché Dovresti Continuare A Leggere)
Questo contenuto è per te se ti ritrovi in una di queste situazioni. Sei una famiglia che paga bollette troppo care senza sapere perché. Ogni mese ti arriva quella busta e ti chiedi come sia possibile spendere così tanto, ma non hai idea di dove mettere le mani per migliorare la situazione.
Hai cambiato fornitore di recente ma, sorpresa delle sorprese, stai pagando più di prima. Ti avevano promesso risparmi stellari, e invece il tuo conto corrente piange ancora di più. Sei confuso dalle chiamate continue di questi venditori d’assalto che ormai ce ne sono a carrettate, ognuno che ti promette la luna e poi ti lascia con un pugno di mosche.
Vuoi finalmente capire come funzionano davvero le tariffe energetiche, senza dover prendere una laurea in ingegneria energetica. E soprattutto, vuoi risparmiare quei trecento-cinquecento euro già nel primo anno che potrebbero fare una differenza enorme nel tuo budget familiare.
Se ti riconosci in almeno uno di questi punti, continua a leggere perché quello che sto per dirti ti farà risparmiare soldi veri.
Cosa Imparerai (E Quanto Ti Farà Risparmiare)
In questa guida vedremo insieme come leggere la bolletta senza sentirsi un idiota, le differenze reali tra mercato libero e tutelato, cinque trucchi concreti per confrontare le offerte senza sbagliare e senza finire fregato. Ti darò anche un simulatore gratuito che ho preparato per fare i calcoli senza dover tirare fuori carta e penna come nel 1950.
I benefici? Parliamo di trenta-cinquanta euro al mese di risparmio, che fanno quattrocento-seicento euro in più all’anno per i tuoi obiettivi. Controllo totale dei costi energetici, capacità di valutare qualsiasi offerta che ti arriva, e soprattutto zero stress da bolletta sorpresa. Avrai piena padronanza di quest’area operativa che, ricordiamolo, è un costo primario della tua famiglia.
E se non la giri? La dura realtà è che continui a pagare di più, non avrai nessun tipo di risparmio, le bollette saranno sempre una sorpresa spiacevole e sarai sempre vittima della Mercedes Cook di turno che ti appiopa la promessa di un miglioramento che poi in realtà è un peggioramento. Tu paghi e lui guadagna. Poi quando cambi, tu paghi di nuovo e lui guadagna di nuovo. Un giochino che funziona benissimo, ma solo per loro.
Come Negoziare E Vincere (Le Armi Che Devi Avere)
Quando hai davanti una persona, un interlocutore che vuole venderti l’idea che la sua offerta, il fornitore che rappresenta, può darti un miglioramento, devi essere preparato. Il concetto di fondo è proprio questo, senza girarci attorno: vogliono venderti qualcosa promettendoti che starai meglio.
La prima regola è preparati bene. Io dico sempre a tutti: preparatevi prima, siate già in modalità corretta. Porta con te tre offerte concrete, conosci i tuoi diritti, calcola il tuo valore come cliente. Perché se tu qui stai ragionando su punto A dove ti trovi e punto B la promessa che ti fa lui, devi capire benissimo il punto A per confrontare il punto B. Sennò come cavolo fai a confrontarlo? Lui ti può raggirare come meglio crede.
Se ti sei già informato su varie offerte, magari alcune migliorative di quella che ti vuole proporre lui, ancora meglio. Hai più leva di comando nella trattativa. E conosci i tuoi diritti, sappi quali sono le cose che lui sicuramente non può fare anche se ti promette il contrario.
Durante la negoziazione, usa queste frasi magiche. “Guarda, ho trovato quaranta euro di meno altrove.” Oppure: “Sono un cliente da X anni con te, cosa mi offrite? Perché sarebbe un peccato che me ne vada. Mi sono trovato bene fino ad adesso, ma adesso ho le condizioni per andarmene e a voi va bene così?” Oppure ancora: “Posso avere le stesse condizioni di Tizio o Sempronio?” se magari conosci persone che hanno già una fornitura con quel fornitore iniziata in un momento precedente.
Chiedi sempre uno sconto sul canone o sulla gestione. Attenzione però, e qui correggo una cosa importante: il canone RAI è una tassa esterna gestita dall’Agenzia delle Entrate. Ogni mese o ogni tot tempo l’Agenzia comunica al tuo fornitore quanto deve mettere in bolletta per quei novanta euro annuali. Il fornitore lo incassa e lo passa allo Stato. Quindi più che uno sconto, verifica se hai diritto a essere esonerato dal canone RAI, e in quel caso assicurati che quella esenzione venga mantenuta.
Chiedi sempre il prezzo bloccato e specifica per quanti mesi. Chiedi anche cosa succede dopo, perché molti lo danno per scontato e altri non sanno nemmeno rispondere. Magari ti dicono che passi all’indicizzato. Allora chiedi: “Ok, ma che spread applicate genericamente?” Perché sennò io poco prima della scadenza cambio.
Informati sull’azzeramento delle penali se ci sono. Chiedi se ci sono penali per cambiare offerta prima dei dodici mesi o della scadenza. Se sì, quanto? Su tutto il periodo o su una porzione? Chiedi dei bonus fedeltà o contentini che possono darti, sperando che siano continuativi e non solo nei primi due mesi per tenerti lì come un allocco.
E soprattutto, non cedere subito. “Devo pensarci, vi richiamo domani.” Nella trattativa, il primo che cede è quello che ha la peggio. È come quando fai una domanda a qualcuno e state in silenzio: il primo che parla perde. In alcuni contesti funziona esattamente così.
Il risultato di queste dinamiche? Il settanta percento delle volte ottieni miglioramenti concreti. Non ti garantisco chissà quali miracoli, ma se il fornitore ha sul tavolo dei benefici che potrebbe darti ma non te li vuole dare spontaneamente, in questo modo li tiri fuori. Testalo, non ti costa niente. Anzi, ne va del tuo portafoglio.
I Sette Errori Che Ti Costano Carissimo
Il primo errore mortale è scegliere solo sul prezzo, guardando solo i centesimi al kilowattora. Ricordi la fregatura di cui abbiamo parlato nell’altra puntata? Te la riassumo velocemente perché è fondamentale. Se il fornitore ti dice “Ti do il kilowattora a cinque centesimi”, tu che sei minimamente informato devi ragionare così: “Aspetta, il prezzo all’ingrosso oggi è a dieci centesimi. Questo mi vende al dettaglio a cinque quando all’ingrosso costa dieci? Dove va a ripigliare quei cinque centesimi che ci perde? Ha piacere di fallire perché gli sono simpatico?”
Quindi attenzione: guarda tutti i costi, tutta la panoramica completa in terza persona. Non solo il prezzo del kilowattora.
Firmare alla porta è una truffa nel novanta percento dei casi. Attenzione anche con le persone che sono collaboratori o rappresentanti ma che hanno un brand, un’etichetta riconosciuta. Rischi comunque grosso.
Non leggere il contratto è da pazzi. Vent pagine che possono costarti centinaia di euro, soprattutto con le clausole scritte in carattere sei-otto che manco con la lente d’ingrandimento le leggi. In alcuni casi io le spiego verbalmente ai miei clienti. C’è chi fa come San Tommaso e finché non ci mette il naso e non le legge tutte non è contento. Ne ho incontrati alcuni, condoglianze a loro, ma io preferisco fare un resoconto dei pro e contro. Se devi stare per dodici mesi con questa offerta e dopo puoi cambiarla gratuitamente, queste cose le metto nero su bianco in modo chiaro.
Dimenticare la disdetta è un classico. Rinnovo automatico uguale prezzi più alti. Perché? Quando hai dodici mesi di offerta a prezzo bloccato e finisce quel periodo, non è che non hai più niente. Hai una tariffa di default che sarebbe l’indicizzato con uno spread che di regola è penalizzante rispetto alle offerte che fanno sul momento. Quindi paghi di più.
Se hai una persona che ti segue, ti avvisa quando stanno per scadere i dodici mesi. Mettiti nei panni del tuo consulente: ha interesse che tu rimanga cliente, quindi ha tutto l’interesse a darti quel supporto. Ma fatti anche tu un promemoria, magari sbagli di un mese o due ma almeno siete performati tutti quanti.
Cambiare troppo spesso porta costi di attivazione e penali. Certe volte ti rifilano costi di attivazione o caparre che poi non ti restituiscono. Non sono cose banali.
Credere alle chiamate è da ingenui. “Siamo il vostro fornitore” è la frase più classica. Nel mio caso dico sempre: “Guarda che il nostro fornitore non ti contatta. Il fornitore con cui abbiamo trovato un partenariato non ti contatta perché non ha tempo, siamo noi a darti feedback positivi o negativi, a risolvere problemi.” Ti arriverà un’email con le credenziali dell’utenza, come per tutti.
Non monitorare è l’ultimo errore grave. Dare un’occhiata ogni tanto alla bolletta, o meglio ancora avere qualcuno che dopo sei-sette mesi controlla la tua offerta, è un valore aggiunto non indifferente.
La Tua Cassetta Degli Attrezzi (Strumenti Che Puoi Usare Subito)
Ci sono diversi strumenti su cui puoi giocare se ne hai qualifica e diritto. Il bonus sociale per redditi bassi è uno di questi, e molti non sanno nemmeno che esiste o come funziona. Ci sono i superbonus per l’efficientamento energetico e in alcune zone geografiche ci sono bonus aggiuntivi che cambiano nel tempo.
La comparazione è fondamentale, ma qui devi muoverti tu. Devi dedicare del tempo, e se ne hai troppo poco durante il giorno, o vai in autonomia o chiedi a qualcuno che lo fa al posto tuo. Spesso ti chiederà un contributo, ma ne vale la pena.
Il monitoraggio attraverso l’app del fornitore ti permette di tenere traccia dei consumi. Io per esempio ho un Excel che mi traccia le entrate e uscite di ogni mese, e vedo anche l’andamento delle bollette dell’anno scorso rispetto a oggi.
La protezione attraverso il registro delle opposizioni ti permette di bloccare le chiamate spam. Puoi guardare all’Arera per quanto riguarda i reclami verso i fornitori, anche se raramente serve arrivare a quel punto. Ma quando accade, il fornitore prende una multa seria.
Il supporto dei consumatori può essere utile se hai un filtro intermedio, un gruppo d’acquisto, una cooperativa, un consorzio. Un agglomerato di persone che ti dà un ulteriore livello di tutela.
Un Piano D’Azione Concreto (Parti Da Qui)
Nei primi giorni raccogli tutte le tue bollette, applica il metodo che ti ho spiegato e ricerca le offerte alternative per efficientare al meglio la situazione che hai. Poi o ti sbatti tu o cerchi qualcuno che lo fa al posto tuo, ma devi cominciare a fare un confronto, una comparazione. Cerca ulteriormente altre offerte e guarda anche che servizi mettono a fianco. Perché se l’offerta è più o meno quella ma ci sono cinque servizi in più vantaggiosi a costo zero, cavolo, devi ragionare anche in quel modo.
Arriva poi la fase di negoziazione. Dovrai fare quella chiamata con i trucchetti che abbiamo visto prima. Se sei tu contro un fornitore, queste tattiche ti aiuteranno a tirare fuori i benefici che hanno disponibili ma non vogliono darti spontaneamente.
L’azione finale: ragiona e poi agisci, non procrastinare. Firma e passa al miglioramento. Perché ci sono in ballo quei trecento-seicento euro all’anno che ti rimangono sul conto corrente. Non sono banali.
Le Domande Che Tutti Fanno (E Le Risposte Che Nessuno Ti Dà)
Posso cambiare quando voglio? Certamente sì. Puoi anche decidere che oggi hai firmato con Tizio Caio per luce e gas, e dopo qualche giorno cambi idea o trovi uno migliore. Hai quattordici giorni per recedere e ripensarci. Puoi mandare la raccomandata fisica oppure la PEC, che è istantanea e ti suggerisco caldamente.
Quanto costa cambiare? Zero, salvo che non ci siano penali. Informati bene su questo punto. Ci sono forniture business con consumi energetici importanti dove nell’offerta c’è una clausola di penale per recesso anticipato. Sul domestico mediamente non ci sono, ma dipende sempre da dove sei posizionato tu.
Si interrompe la luce se cambio? Assolutamente no. Il fornitore da cui vieni riceverà una comunicazione dal fornitore nuovo che dice: “Il vostro gentile cliente Moris Zangheri ha deciso di passare con noi la fornitura. Ciao.” Viene fatta la prassi con la tempistica di legge e tu non percepisci nulla. La corrente è sempre la stessa, non cambia colore nelle spine. Semplicemente ti arriva dopo un certo mese la bolletta con un brand diverso.
Devo chiamare il tecnico? No, è tutto automatico. Alcuni fornitori ti mandano l’email di benvenuto, altri l’SMS, altri non ti mandano niente. Ma stiamo migliorando anche sulla qualità dell’esperienza cliente perché ormai siamo in un mercato in continua evoluzione.
Biologicamente, come dico sempre, ci metti un mese e mezzo. Se oggi siamo a giugno e fai lo switch, salvo l’ultimo giorno del mese, tu il primo agosto sei con il nuovo fornitore. In certi casi puoi farlo anche a fine mese, ma gli ultimi due giorni potrebbero slittare al mese successivo per regole aziendali del fornitore. Quindi se decidi, non procrastinare.
Come controllo i consumi? C’è l’app del fornitore, puoi fare l’autolettura, nella bolletta c’è la pagina due o tre dove monitorare e verificare se ci sono perdite o se stai consumando troppo.
E se ho problemi? C’è Arera per i reclami importanti verso il tuo fornitore, ma se no c’è il call center del fornitore, l’email, l’app, WhatsApp. In certi casi c’è anche un altro livello che può essere un gruppo di consumatori o il CAF che può aiutarti. Le opzioni sono tantissime. Se a parità di costo puoi avere un livello ulteriore di assistenza, sfruttalo.
La Verità Finale Sulle Bollette
Ogni euro risparmiato è roba tanta per il tuo futuro economico e finanziario. La bolletta è fondamentale da efficientare in modo da sbloccarti risparmi che, come effetto cascata, ti permettono di efficientare anche altre voci ricorrenti.
Sappi anche che in certi casi la bolletta può essere messa a reddito anziché essere solo un costo. Come io e tanti altri abbiamo notato, lavorare su questo aspetto può trasformare un costo in un asset che ti abbatte altri costi. Tecnicamente è possibile rendere efficiente la bolletta anche sotto il punto di vista della generazione di reddito.
L’obiettivo mio è quello di efficientare al meglio il budget in modo che siate indipendenti, che ci sia trasparenza totale. Lavoriamo coi numeri, non con le parole, e quindi ci siano risultati concreti e misurabili. Il tuo risultato, attraverso una testimonianza documentata, mi aiuterà ad aumentare la sezione testimonianze che servono da ispirazione per altri che mi conosceranno più avanti.
In bocca al lupo per il tuo albero di Yggdrasil finanziario, che sia un efficientamento delle uscite ma anche un miglioramento delle entrate. Perché alla fine è questo il gioco: spendere meno dove puoi e guadagnare di più dove riesci. E le bollette sono il posto perfetto da cui partire per vedere risultati immediati e tangibili.
Adesso la scelta è tua: continuare a pagare troppo o prendere in mano la situazione e risparmiare quei cinquecento-seicento euro all’anno che fanno una differenza enorme nel tuo budget. Io ti ho dato gli strumenti, ora tocca a te usarli.
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