Bollette Luce E Gas 2025: Come Risparmiare Fino A €800 All'Anno (Guida Pratica Che Ti Farà Incazzare Per Quanto Hai Buttato Finora)
Risparmiare, budget mensile, investire. Siamo in una nuova sessione di Edufin di primo livello e da oggi farò ogni tanto alcuni video anche di carattere puramente pratico e operativo. Per esempio, oggi andremo a parlare di utenze, quindi bollette luce e gas nel 2025, come risparmiare fino a ottocento euro all’anno grazie ad alcune indicazioni concrete.
Non è una cifra casuale perché se consideriamo luce e gas, soprattutto il gas nel periodo invernale, ti assicuro per i pattern e i casi di studio e anche delle famiglie dei clienti che sto seguendo io e anche i miei collaboratori, è una cifra molto molto fattibile. Anzi, si può ulteriormente scalare.
Partiremo col nostro solito disclaimer per chi non mi conosce ancora, quindi per chi è rivolto questo contenuto, i benefici che otterrai, cosa imparerai e cosa succederà se non farai nulla, se lascerai tutto così com’è. Poi dopo, essendo abbastanza particolare come argomento, tratteremo dei dati statistici del momento, un metodo delle cinque domande chiave da applicare qualora ci troviamo di fronte a un bivio per capire se scegliere di cambiare l’offerta, cambiare il fornitore e quant’altro.
Vedremo un simulatore della convenienza o meglio uno specchio. Io uso ovviamente un Excel che se vorrai potrai anche richiederlo come bonus per capire numericamente se c’è un miglioramento o meno e dove possiamo arrivarci. Ovviamente non siamo tecnici, ma alcuni parametri oggettivamente di riferimento possiamo prendere in considerazione. Basta avere una minima educazione finanziaria di base.
Poi le truffe più comuni da cui stare attenti, tre passi operativi che posso suggerire sin da subito da fare e che possono portare a quell’efficientamento dagli ottocento anche di più all’anno a seconda di qual è la situazione in cui ti trovi adesso. Tanto più l’offerta è scadente o il fornitore è discutibile, tanto più il margine di miglioramento si amplifica. Penso che l’hai dedotto.
Poi dopo testimonianze varie, alcune le trovi su www.mauricezangheridufin.com, alcune testimonianze anche di efficientamento di utenza non solo. E poi come trasformare il risparmio in investimento, che è la parte più interessante.
Questo Contenuto È Per Te?
Partiamo subito. Per chi è rivolto questo contenuto? Hai una bolletta luce e gas che supera i centocinquanta euro al mese? È una cifra ipotetica. Se hai una bolletta più bassa ovviamente potrebbe essere un efficientamento eventualmente derivato anche dal mettere a reddito quell’importo che risparmi. Non è argomento di questa sessione, se vuoi informazioni manda l’email a [email protected] e ti spiegheremo esattamente di cosa si tratta. Anche perché ci sono diecimilaseicentocinquanta, adesso molte di più, utenze che hanno sfruttato questa leva.
Ti senti confuso dalle offerte del mercato libero e non ci capisci una mezza mazza? Vuoi risparmiare almeno cinquanta-cento euro al mese sulle utenze? In certi casi ci sono stati anche miglioramenti anche superiori, per esempio anche in condomini, le utenze condominiali anche di quattrocento-cinquecento euro per singola utenza. Anche questi qui sono dati oggettivi statistici di analisi fatte.
Stai cercando di ottimizzare le tue uscite per aumentare i risparmi che dovrebbe essere una nostra finalità di tutti? Non hai mai confrontato realmente le tariffe disponibili, magari perché come me all’inizio non conosci l’argomento giustamente perché ognuno fa il suo lavoro pregresso. Ti ricordo che io ero programmatore all’inizio.
Vuoi capire come funziona il mercato energetico senza essere un esperto, ma sapendo un po’ di educazione, di cultura generale che sarebbe già sufficiente?
Cosa imparerai e quali benefici avremo insieme? Prima di tutto decifrare le tariffe nascoste nei contratti energetici o le fregature. Calcolare il risparmio che si può avere, anche se magari ti chiama il call center X, Y, Z, ti fai dare delle indicazioni in base alla situazione che hai, che imparerai ad avere uno screen oggettivo, non soggettivo, potrai fare un confronto almeno iniziale facile.
Riconoscere le truffe più comuni del mercato libero. Una fra tante è “Siamo il tuo fornitore, abbiamo un’offerta buona” oppure “Sono il tuo fornitore, abbiamo avuto problemi con il sistema elettrico, l’impianto, quello hardware per intenderci. Siamo qui per sistemare e darti un’offerta migliorativa.” Giusto perché così dai i tuoi dati e ti fanno lo switch truffaldino.
Valutare le offerte con il mio metodo delle cinque domande chiave, cinque domande intelligenti che puoi farti e puoi fare in modo tale da valutare con più oggettività se fare o meno uno switch. Scegliere il fornitore giusto per la tua situazione specifica e aggiungerei magari il fornitore giusto che sia tale per cui tu riesca ad aggiornare soltanto l’offerta ma senza stressarti a cambiare bandiera ogni tot mesi, ma semplicemente ottimizzando l’offerta grazie magari a un servizio o grazie a quello che può offrirti il fornitore medesimo o chi per lui.
I benefici saranno concreti. Risparmio immediato fino a ottocento euro perché sono dati oggettivamente fattibili assolutamente considerando che parliamo di luce e gas, soprattutto il gas d’inverno, salvo che non hai un efficientamento di riscaldamento, quindi non usi più il riscaldamento a gas ma hai quasi tutto elettrico.
Controllo totale, niente più sorprese sulle bollette, ricalcoli o cose del genere o costi o spese non previste. Tempo risparmiato, mai più ore perse a confrontare le offerte. Ecco perché ti suggerisco se farai queste azioni o tramite anche il nostro supporto del nostro staff, l’associazione culturale no profit collabora con alcune realtà tra cui gruppi consumatori e quant’altro. Vedremo qualche sito, qualche indicazione di qualche sito open che puoi andare a consultare, però alcuni sono a pagamento.
Il fatto di trovare un fornitore e switchare soltanto l’offerta di quel fornitore ti risparmia tempo di confrontare tremila robe. Il fornitore di sotto ha due-tre offerte, quindi ci metti poco. Poi consapevolezza: diventerai un consumatore informato intelligente e aiuterai anche quelli vicini, soprattutto a non prendere le super bastate nei denti.
Sistema replicabile, potrai rivedere e ottimizzare ogni anno con facilità. E anche risparmio energetico di tempo. Bonus: strumenti pratici per monitorare i consumi.
Se non agirai? La magra realtà è una sola ed elenchiamo alcuni disagi un po’ fastidiosi. Continuerai a pagare di più la bolletta perché c’è sempre un fornitore che ti può fare di meno, ricordatelo. Le bollette aumenteranno ogni anno senza controllo perché se non hai più un’offerta che ti copre sarai alla mercé del prezzo di mercato più i costi aggiuntivi che il fornitore senza avvisarti col tacito consenso ti infila dentro.
Perderai almeno, e queste sono ordini di grandezza validi, seicento-ottocento euro all’anno. Soldi che tu guadagni che vai a sperperare per le bollette ma che potresti evitare se agissi. La responsabilità ora è la tua che lo sai.
Rimarrai vittima dei call center o dei venditori porta a porta che ti appioppano la roba, non capisci se è una cosa buona oppure no, ti ritroverai sempre con contratti svantaggiosi perché ognuno farà gli interessi propri. Il tuo obiettivo di risparmio resterà solo un sogno e sarà sempre peggio.
I Dati Statistici Che Fanno Male
Guardiamo un po’ i dati statistici così vediamo com’è la situazione che butta in Italia. Il settantotto percento degli italiani paga oltre il trentacinque percento in più del necessario. E questo ahimè sugli ultimi preventivi fatti negli ultimi anni da me e dal mio staff conferma esattamente questo. Sono stati anche casi in cui solamente di una bolletta di gas risparmiano quattrocento euro in una bolletta di un mese. Per farti capire l’andazzo, tutte cose certificate tramite un preventivo oggettivamente fatto.
Attenzione, mi limito a dare dei dati statistici perché ho fatto dei dati, li ho passati sotto le mie analisi, la mia verifica. Una famiglia media italiana spreca settecentoventi euro all’anno in bollette mediamente, se va bene.
Solo il quindici percento confronta realmente le tariffe prima di scegliere. E però aggiungo anche che confronta realmente ma con una scarsa competenza o meglio conoscenza dell’argomento. Tocca anche vedere se lo fai da solo in autonomia come è successo ad alcune persone, poi dopo basta che non fai i danni. Quindi chi lo fa in autonomia si appoggi sempre ogni tanto, se può gratuitamente, a persone preposte che possono dare eventualmente conferma o integrazione di quello che già hai valutato o una rettifica. Occhio, tanto le pagate voi le bollette, meglio se non si sbaglia.
Il sessanta percento ha cambiato fornitore solo tramite telemarketing aggressivo o tramite telefonate truffa. Ormai hanno molta fantasia questi call center a chiamarti e dirti le robe. L’ultima volta “Sono il tuo fornitore, il fornitore è X”. Alla fine questo mio amico ha detto “Mi ridici il nome del tuo fornitore?” “Y.” Non dico i nomi giusto per educazione ma capite. E lui ha detto “Cacchio, fino qui ci arrivo anch’io, è una fregatura.” E ha dovuto e per fortuna ha potuto rescindere la richiesta perché entro i primi dieci-quindici giorni, a seconda di come te la vogliono zuzzare ma comunque di regola dovrebbe essere quindici a livello legale, puoi annullare la richiesta.
Il Metodo Delle Cinque Domande Chiave (Che Ti Salvano Il Culo)
Vediamo il metodo delle cinque domande chiave che possiamo fare a noi stessi per evitare di sbagliare. Prima di scegliere qualsiasi offerta fai sempre queste domande.
Prima domanda: qual è il prezzo fisso della materia prima? Prezzo della materia prima luce o gas. Luce sai benissimo che è in kilowatt, quindi quant’è, quanto costa in termini di centesimi di euro il kilowatt? E per il gas euro al metro cubo SMC. Poi ci sono costi nascosti o contributi fissi e quello dovresti verificarlo. Contributi fissi potrebbero essere la commercializzazione del contatore. Io lo chiamo in gergo banalmente l’affitto del contatore perché sappi che il contatore che hai a casa, quella bella scatoletta, non è la tua, è in affitto perché la struttura meccanica fuori non è tua.
Tant’è che se c’è un guasto fuori ti stacca la corrente o il gas, ma vedi l’omino, da noi a Rimini Inrete per il gas e E-Distribuzione per la luce, ti sistema il tutto. Tu bestemmia magari che ti serve luce o gas, ma poi sistema il guasto, prende e se ne va. Tu non hai pagato niente perché nella bolletta ci sono dei costi di passaggio che sono costi che noi paghiamo ma che vanno direttamente al distributore locale. Quindi il fornitore se lo incassa fa da colui che riscuote per conto di terzi le quote, come il canone RAI, una tassa esterna che lui incassa per poi dare all’ufficio entrate.
Seconda domanda: che tipo di contratto è? Prezzo fisso, variabile o indicizzato? Variabile e indicizzato vengono quasi usati uguali anche se in certi casi potrebbe essere leggermente diverso. Riassumendo, semplificando: prezzo fisso vuol dire che hai X al kilowatt, X al metro cubo per dodici o ventiquattro mesi, ad esempio. E lì non ci piove, ci sono gli aumenti, se sei bloccato lì sei contentissimo. Ci sono dei cali, potresti essere un po’ meno contento se il calo è molto grosso. Ma ci sono modi anche per efficientare queste offerte passando a delle nuove se l’accordo col fornitore te lo prevede. Alcuni lo fanno, tra cui alcuni che conosciamo noi dello staff.
Variabile o indicizzato sarebbe la stessa cosa. Quando c’è flex, index, VAR, variabile, vuol dire che dipende dal prezzo di mercato. Luce e gas hanno un prezzo di riferimento che io chiamo all’ingrosso. Il fornitore compra al kilowatt o metro cubo un prezzo che è quello del mercato: PUN per la luce, TTF l’indice olandese o PSV a seconda dei parametri. PSV di regola, se non erro, anche se non so se sono cambiate le cose, viene fissato per tre mesi, invece TTF ogni mese viene ricalcolato. Sono dei siti che danno entrambi i dati, sono fantastici, aggiornati al minimo centesimo.
Morale: loro comprano all’ingrosso e poi ti rivendono a noi dettaglianti, consumatori, un prezzo al dettaglio. La differenza di gap fra prezzo al dettaglio e prezzo all’ingrosso è quanto il fornitore guadagna, la porzione di guadagno che si prende, il gap, e si chiama spread. In questi casi variabile o indicizzato voi dovete guardare quant’è lo spread che vi applicherà il fornitore X, Y.
Quando un’offerta scade, che dura dodici mesi, non è che perdete il fornitore o vi schiappe fuori. Semplicemente l’offerta X, per esempio il fisso, finisce. Dal tredicesimo mese entrate in indicizzato con un parametro di spread deciso dal fornitore in tacito consenso. Ecco perché informatevi, a meno che non ci sono degli automatismi particolari che alcune realtà che conosciamo fanno, che sono fantastici di risparmio energetico e di costo.
Terza domanda: quanto dura il vincolo contrattuale? Attenzione alle penali. Molti mi chiedono “Ma Moris, fare il passaggio mi costa qualcosa? C’è la penale?” No, perché per la normativa, salvo che non ci siano per esempio per la luce una scatola di lampadine annessa. Alcuni fornitori, non faccio nomi ma di Italia, fanno questo: ti danno la fornitura più delle lampadine. Quelle lampadine stanno nel vincolo. Se ci rifletti è una cosa analoga a quando fai il contratto con la telefonia e prendi il cellulare. Il prezzo del cellulare magari fa parte, ce l’hai mensilmente. È quello il vincolo. Attenzione.
Se non c’è niente del genere, luce e gas non hanno vincolo di per principio.
Quarta domanda: i bonus sono reali o sono marketing? Per esempio, se fai la domiciliazione bancaria, cioè paghi attraverso la banca, così il fornitore è tranquillo, sereno che sa che paghi e paghi quando dice lui, magari ti incentiva dicendoti “Ti do un euro di sconto ogni bolletta o due euro di sconto o che ne so io.” Chiedete, anche se spesso vengono fatti proprio come marketing perché effettivamente non c’è trucco, non c’è inganno. Vorrebbero, ed è sempre più faticoso trovare il cliente nuovo.
Quinta domanda: come posso verificare tutto questo? Con un simulatore della convenienza, un’idea, un prototipo di uno schemetto che potete fare per confrontare esattamente se ci sono dei miglioramenti o meno.
Il Simulatore Della Convenienza (Lo Specchio Della Verità)
Supponiamo una famiglia di quattro unità, un nucleo familiare di quattro persone. Consumo annuo: ho preso indicativamente gas millequattrocento metri cubi, ci sta se hai un impianto di riscaldamento ordinario, e l’elettricità tremilacinquecento kilowatt, ci può stare benissimo.
Praticamente da millecinquanta a quattrocento euro all’anno di risparmio potenziale. Questo è realistico con un cambio di offerta ottimizzato.
Le Tre Truffe Più Comuni (E Come Evitarle)
Ci sono realmente delle cose che accadono periodicamente e quindi vanno eliminate. Prima truffa: “Siamo inviati da Enel o Eni.” Mi dispiace mettere questi brand ma perché effettivamente la maggior parte delle persone collega Enel come impianto e tutto, quindi c’è un bel po’ di confusione. O Eni è quello che vende l’energia agli altri perché sono queste le chiacchiere che si sentono in giro.
Allora: mai firmare contratti al primo incontro. Sempre chiedere documentazione scritta e usare le domande che abbiamo fatto prima. Verifica sempre l’identità del venditore. Chiedi chi è, magari anche col tesserino se rappresenta quel brand o meno.
Seconda truffa: “Sconto del cinquanta percento garantito.” Diffidate di sconti irrealistici. Ti do il prezzo dell’energia a zero virgola zero uno centesimi al kilowatt quando magari il prezzo all’ingrosso, il PUN, è dello zero virgola dieci. La domanda è: come? Perché te lo deve dare a ribasso se a lui gli costa di più? Dove margina lui? Perché ti dà una carrotina ma poi dietro ci deve essere qualcos’altro che ti infinocchia.
Quindi diffidate degli sconti irrealistici, calcolate sempre il costo reale al kilowatt o metro cubo se possibile, confrontate con il mercato tutelato quindi sito ARERA, e rompete le scatole alla persona con tremila domande.
Terza truffa: “Bolletta azzerata per sei mesi.” Domanda: chi paga quei sei mesi di consumo? Te li mettono con gli interessi e con guadagni nei mesi successivi? Attenzione perché anche questa si sente. Infatti a me vien da ridere. Poi dico “Vai a fare la tua esperienza, poi dopo se butta bene sono contento per te, se butta male attenzione che ti fai un po’ male, poi quando vuoi siamo qui.”
Quindi attenzione ai costi nascosti successivi, valutate il costo complessivo pluriennale, leggete sempre le condizioni generali. Se è possibile o sennò una persona che ti fa notare i punti che dovranno essere tenuti in considerazione da te che sei profano dell’argomento.
Gli Strumenti Pratici (Per Non Impazzire)
Modulistica pronta all’uso: ti do un Excel se vuoi che puoi utilizzare mettendo lì i dati. L’Excel già fa i suoi conti per poter vedere se in base a come ti trovi, dove ti trovi, in base all’offerta di X, Y, se in alcune voci hai un margine di miglioramento e di quanto. Io non lo chiamo mai risparmio ma miglioramento. Perdonami, però è una terminologia più corretta, anche più coerente un po’ ai valori operativi che ho.
Poi foglio di calcolo che serve per confrontare le offerte. Avrai modo di poter vedere il tutto: vedrai il prezzo della materia, il costo della commercializzazione. Se vuoi puoi personalizzarlo. Io nel mio Excel terra terra che uso anche per alcuni preventivi che mi chiedono guardo molto alle voci di costo ed eventualmente specifico i bonus o meglio gli sconti, in modo tale che vedo quelle tre-quattro aree che mi servono per vedere se da dove siamo, punto A, al punto B, il punto di destinazione eventualmente cambiando il fornitore, quanto è il margine di miglioramento per le utenze.
E guardare sempre i siti ufficiali possibilmente tenendo in confronto sempre con ARERA che è l’organo preposto, l’organo di controllo per l’area luce e gas sul territorio nazionale.
Il Mio Sistema In Tre Passi (Operativo E Concreto)
Una proposta e il mio sistema di tre passi, suggerimento pratico operativo visto che vogliamo essere operativi.
Step uno: analisi della situazione attuale. Cosa fondamentale? Prendi le tue dodici bollette, calcola i consumi medi e identifica quanto spendi. Guarda anche le varie voci di utenza. Non è questo ovviamente l’argomento specifico ma poi dopo fai le tue ricerche, do your own research, e confronta con ARERA anche altre offerte di altri fornitori.
Step due: ricerca e confronto. Fai la checklist delle cinque domande che abbiamo fatto e poi prova a darci un’occhiata. So che già dici “Però devo fare tutta sta roba qui.” E se la vuoi far te devi fare tutta questa roba qui, sennò deleghi. Puoi anche sfruttarci, quindi il nostro staff [email protected] e praticamente puoi inviarci tutto.
Step tre: scelta e monitoraggio. Scegli l’offerta più conveniente. Imposta un promemoria di revisione annuale quando potrebbe scadere, sempre che l’offerta non sia auto rinnovata come in alcuni fornitori che abbiamo e io sto utilizzando. Monitora i consumi per ottimizzare ulteriormente anche nel modo di utilizzare casa: lavastoviglie, lavatrice, condizionatori e quant’altro.
Le Testimonianze Reali (Che Parlano Chiaro)
Alcuni casi di studio reali, ovviamente adesso non li vado a leggere tutti ma comunque sul mio sito ne trovi. Franco e Massimo, che sono anche amici miei, hanno avuto un efficientamento dell’utenza di condominio. Dopo un anno di luce: meno quattrocento euro. È stato proprio l’amministratore stesso in una riunione a dire “Grazie allo switch che abbiamo fatto con questa realtà e grazie quindi all’intervento di Maurice abbiamo avuto un miglioramento, un risparmio di quattrocento euro.” Loro contentissimi.
Poi loro hanno fatto anche, Franca ha un negozio di parrucchiera, e hanno fatto quello di casa anche dai loro genitori e sono contentissimi. Poi un’altra persona che non ho messo nome e cognome perché per la privacy relativamente a dove lavora ci sono delle regole aziendali. Abbiamo migliorato un efficientamento importante di luce e gas e condominio anche di svariate migliaia di euro ahimè perché si trovava proprio con veramente un fornitore molto poco performante. Più anche quelli di casa sua. Più anche il fatto che ha recuperato il potere d’acquisto di queste bollette in cashback, quindi abbiamo efficientato da Dio il budget mensile.
Piano D’Azione Immediato (Da Fare Oggi)
Ricapitolando, perché vogliamo essere operativissimi il più possibile, facciamo un esempio. Cosa fare? Primi cinque minuti, azione numero uno: scarica l’app del tuo fornitore perché scarichi tutte le tue bollette e dai un’occhiata anche ai consumi. Tutti noi abbiamo un fornitore che ha un’app. Scarichiamo, ci relogghiamo e abbiamo anche lo screenshot di tutto il nostro storico.
Due: cerca varie offerte per vedere se trovi delle alternative o chiedi a chi le fa per conto tuo. Come noi del nostro staff, ci contattate e noi le facciamo dandoci tutto quello che ci serve. Poi ci sono anche gruppi di acquisto consumatori ovviamente perché sono già un gruppo di persone di consumatori che si fanno sentire. Grazie al fatto che la parola di uno è una cosa col fornitore, ma la parola di diecimila persone che possono potenzialmente diventare clienti, il fornitore vi ascolta di più, è più gentile e disponibile.
Tre: confronta le offerte con quella attuale ma devi imparare anche a leggere la tua. Ecco quello che servirà. Lo fai da solo, dovrai imparare, ci vuol tempo. Lo vuoi far fare, demandare a qualcuno? Done for you, benissimo, contattaci pure. Io o il mio staff, molto probabilmente più il mio staff che io personalmente, ti daremo tutti i ragguagli soddisfacenti e adeguati anche soprattutto in termini oggettivi, quindi capirai benissimo la situazione oggettivamente.
Quattro: chiami il fornitore più conveniente se vuoi fare da te. Una persona ha fatto un po’ di confusione facendolo, poi ha capito che poteva fare di meglio delegandolo a noi e così ha fatto, non per la luce ma per il gas.
Cinque: fai le cinque domande chiave che abbiamo visto prima, segnatele mi raccomando, e poi valuta e procedi.
Bonus: Come Trasformare I Risparmi In Investimento
Guardiamo anche qui una parentesi, come mettere a reddito tra virgolette le utenze. Quindi usciamo un po’ dalla situazione che abbiamo trattato finora. La mentalità da networker vincente è che il risparmio non è il punto di arrivo ma l’inizio.
Perché questo? Perché ci sono altre realtà. Infatti nel tier due parliamo di fonti di entrata, entrate passive, aumento di entrate e anche network marketing. Ricordati che il fatto di approcciarti a mettere a reddito un costo primario, magari anche grazie a un’azienda importante che fa anche network marketing per ridistribuire la ricchezza anche coi consumatori, può essere una cosa ulteriormente interessante.
Ti potresti senza gravare sulle persone, avendo una bolletta pulita, trasparente, e avendo trovato, ed esistono confermo, due fornitori che hanno deciso di lasciare sul tavolo una parte del loro guadagno. Non inventano nella bolletta perché vengono controllate, lasciano una parte di questo guadagno cedendolo a te consumatore. Quando paghi quella bolletta che hai deciso di stare con questo fornitore, lui ti riconosce lo stesso mese un riconoscimento ricorrente. È un gesto, però sommato, se noi siamo contenti e portiamo con un passaparola involontario altre famiglie, altre realtà, nel tempo si può creare veramente un’ulteriore entrata oppure una forma pensionistica perché colpiamo un bene primario, un costo primario.
Il risparmio medio dai seicento-ottocento euro all’anno sulle bollette è un dato oggettivo. Ormai abbiamo avuto chi più chi meno, alcuni casi anche superiori. Dopo il primo anno, poi dopo quando è a regime è efficientata la spesa.
Investimento smart: puoi mettere da parte come risparmio tantissimi soldi ogni singolo mese con l’interesse composto. In cinque anni potresti avere una realtà economica non indifferente risparmiando e mettendo a reddito magari anche a leva queste utenze.
Opportunità di business: usa il capitale per il tuo network, quindi metti a reddito tutto in un momento in cui hai più bisogno di avere più fonti di entrata.
Conclusioni: Da Dove Parti Davvero
Abbiamo imparato oggi come decifrare le tariffe nascoste o comunque quali domande fare per scovare qualcosa che non è regolare. Il metodo delle cinque domande chiave da applicare deve essere un mantra. Come usare il simulatore, uno specchio per analizzare il tutto, ovviamente tramite un Excel che puoi gentilmente chiederci, ovviamente gratuitamente, puoi già avere un inizio.
Hai in ballo la possibilità di poter migliorare e efficientare dai seicento ai mille euro all’anno, almeno per il primo anno.
Vuoi andare oltre e massimizzare il tutto? Puoi chiedere una consulenza personalizzata in cui possiamo analizzare tutto completamente e verificare il risparmio. E se oggettivamente non ti garantisco tramite la consulenza che hai un miglioramento di almeno trecento-cinquecento euro, in base alla situazione, se sei già migliorativo dai cinquecento in su la consulenza diventerà gratuita.
Oppure puoi andare in autonomia, arrangiarti da solo se hai tempo, voglia e sbattimento. C’è il corso Radici di Yggdrasil che prevede anche l’efficientamento delle spese tra cui anche questa. L’intero importo se utilizzi l’associazione no profit verrà interamente devoluto in cashback di ritorno, quindi alla fine paghi il corso e ti do il cashback da utilizzare per le spese di casa. E hai finanziato la nostra associazione che ha finalità anche di beneficenza avendo a disposizione dei fondi.
Poi c’è l’opportunità business network che abbiamo visto per poter mettere a reddito le nostre utenze.
Io ti auguro in bocca al lupo per il tuo albero di Yggdrasil che sia sempre più forte e sempre più robusto. Seguici pure nei social e ci vediamo al prossimo video.
E ricorda: ogni euro che butti in bollette gonfiate è un euro che non investi nel tuo futuro. Adesso che sai come fare, la scelta è solo tua. Ma ti avviso: tra un anno guarderai indietro e o ti ringrazierai per aver agito oggi, o ti maledirai per aver procrastinato. La differenza tra chi risparmia ottocento euro all’anno e chi continua a buttarli via? Cinque minuti di azione. Oggi. Non domani.
A presto.
© 2024 – Maurice Zangheri Edu. Fin. – Tutti i diritti riservati : Privacy Policy, Cookie Policy
Maurice Zangheri – Via Montescudo, 82 – 47853 – Ospedaletto di Coriano (RN) – Italy
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