Marketing Digitale Per Network Marketing: La Guida Base Che Nessuno Ti Ha Mai Spiegato (E Che Ti Farà Risparmiare Anni Di Errori)

Marketing digitale per network marketing. Due mondi che sembrano complessi, tecnici, riservati agli esperti. Ma se ti dicessi che l’ottantasette percento dei networker fallisce proprio perché crede a questa bugia? Se ti dicessi che puoi iniziare con zero euro di investimento e ottenere i primi risultati in trenta-sessanta giorni seguendo un sistema semplice e replicabile?

Oggi voglio darti una guida basica ma concreta, datata 2024 ma perfettamente adattabile al 2025, che ti mostrerà la verità sul marketing digitale applicato al network marketing. Vedremo i tre pilastri fondamentali su cui costruire tutto, gli errori che bloccano la stragrande maggioranza delle persone, strategie semplicissime che puoi applicare da subito, l’investimento reale necessario e le risposte alle domande che tutti si fanno ma nessuno chiede apertamente.

Questo Contenuto È Per Te?

Prima di andare avanti, facciamo il solito check. Questo video fa per te se ti ritrovi in almeno una di queste situazioni. Ti stai approcciando al network marketing ma non ottieni risultati soddisfacenti, soprattutto nell’online. Cerchi un’entrata extra perché non arrivi bene a fine mese e quindi non puoi scherzare, devi fare qualcosa che ti porti risultati tangibili e misurabili.

Hai dai diciotto anni in su, quindi sei maggiorenne indipendentemente dall’età biologica, e vuoi aumentare le tue entrate o crearti una pensione integrativa. Come dico sempre, cerchi la libertà finanziaria, la flessibilità di orario, e soprattutto vuoi creare una rendita passiva senza investimenti iniziali rilevanti. Perché sappiamo che nel mondo ordinario la rendita passiva si ottiene dagli investimenti, ma devi avere i soldi per farlo.

Se ti interessa o caschi in una di queste casistiche, segui fino in fondo perché impareremo insieme che non devi essere un esperto per fare network marketing in ambito digitale. I tre pilastri fondamentali una volta capiti puoi applicarli a prescindere dalle tue conoscenze pregresse, anche se limitate, anche se non sei smanettone con la tecnologia. Questo non può essere un limite o un blocco.

Cercheremo di capire gli errori per evitarli, ovviamente. Se conosci gli errori sai anche come aggirarli. Vedremo alcune strategie di riferimento da utilizzare e soprattutto sfateremo dei miti, delle preconvinzioni limitanti che potrebbero bloccarti o non farti osare per timore.

I benefici saranno svariati. Svilupperai un mindset imprenditoriale vero, capirai come procedere per creare realmente delle entrate passive nei primi tre mesi o nel periodo che deciderai in base al tuo piano marketing. Diventerai un networker qualificato, professionale, e risparmierai già tantissime ore di tempo e settimane grazie all’automazione dove è possibile. Ricordiamoci che il network avrà sempre il contatto e la parte umana come fondamento.

E se non agirai? Le condizioni sono chiare. Ti vedrai delle opportunità passarti davanti ma non riuscirai a fermarle per te. Vedrai gli altri ottenere risultati inspiegabilmente senza che tu capisca il perché e il come. In realtà le regole sono quelle, concrete e applicabili. E soprattutto non ti metterai mai in discussione, quindi non crescerai mai come persona.

La Grande Bugia: Devo Essere Un Esperto?

La domanda frequente che tutti si pongono è “Ma devo essere esperto nel marketing digitale?” Alcune cose sicuramente è giusto conoscerle, ma non è necessaria una laurea ad honorem o qualcosa del genere. Vediamo la verità sul marketing digitale sfatando qualche mito che ti sta probabilmente frenando.

Primo mito: devo essere un esperto di marketing digitale. In realtà basta seguire un sistema semplice e replicabile e imitare chi lo sta già facendo. Punto. Lascia le beghe agli altri che magari devono introdurre delle innovazioni, e tu prendi quello che ti serve, che funziona, possibilmente gratuito, e replicalo. Copia incolla, senza vergogna.

I dati reali parlano chiaro: il settantotto percento dei networker di successo non aveva esperienze digitali all’inizio. Altra cosa sostanziale, solo il venti percento del successo dipende dalle competenze tecniche, mentre l’ottanta percento del successo deriva da consistenza e relazioni autentiche. Questi sono dati oggettivi, non opinioni o sensazioni.

I Tre Pilastri Fondamentali (Che Cambiano Tutto)

Il primo pilastro sono i contenuti autentici. Sembra scontato, ma non dobbiamo comunicare cose inutili e soprattutto fuffa. Condividi i risultati reali, anche piccoli. Le testimonianze oggigiorno, siamo nel 2025 mentre sto registrando questo contenuto, richiedono autenticità vera. Sul mio sito, anche sui miei vari video, trovi un carrello nelle varie landing page e nelle sezioni che faccio con testimonianze certificate, reali, consolidate e comprovate da persone che hanno lasciato sia via testuale che via video delle recensioni sui risultati ottenuti. Risultati come clienti, risultati come collaboratori.

Racconta la tua storia personale senza inventare cavolate, soprattutto perché chi ti conosce veramente e ti ascolta, magari ti trova sul web o su YouTube e dice “Guarda quante supercazzole spara”. È una bastonata, perdonami se la prendo molto alla carlona, a parte che sono romagnolo quindi già quello viene insito in me, però è proprio per specificare questo concetto. Tutto vero, tutto trasparente. Se una cosa non ce l’hai e la vorresti dire, se una testimonianza non ce l’hai ma la vorresti mostrare, cerca di aiutare qualcuno a raggiungere quell’obiettivo e quindi ce la farai. Ci metti di più, ma la qualità poi ripaga.

Mostra il processo, non solo i risultati. Soprattutto il come hai ottenuto quello, non solo il cosa. Questo è fondamentale perché le persone si riconoscono nel percorso, non nella destinazione finale.

Il secondo pilastro sono le piattaforme semplici. Inizia con una o due piattaforme al massimo. Per piattaforme si intendono i social che ti piacciono di più o che ritieni più utili. Facebook e Instagram sono sufficienti, soprattutto perché se vai su Meta puoi pianificare i post per entrambi in una volta sola. Io per esempio porto avanti il sito di Edufin, i social di Edufin, i social della mia associazione culturale no profit Your Dreams e io come networker. Di conseguenza o diventi matto o usi questi strumenti di pianificazione.

La qualità è sempre maggiore della quantità. Decidi quanti contenuti produrre, poi li produci con attenzione. Non fare lo spreco di energia producendo contenuti a caso sperando che qualcosa funzioni.

Il terzo pilastro sono le relazioni genuine. Abbiamo sempre detto in un video precedente su MLM versus network marketing che le relazioni genuine contraddistinguono il network marketing vero. Ascolta prima di vendere. Io dico sempre ai miei collaboratori “ascolto attivo”, e in una sessione di un corso di vendita per chi fa impresa ordinaria questi ragazzi hanno detto la stessa cosa. È bello sentir ripetere le stesse cose che tu dici ai tuoi anche da formatori che fanno corsi di formazione professionali.

Costruisci fiducia nel tempo. Non è una cosa che succede in una settimana. Aiuta sempre aspettandoti sempre nulla in cambio. Se lo fai aspettandoti qualcosa in cambio, ti stai approfittando di loro e c’è un interesse nascosto. Non è bello, e alla lunga si vede. Ma tutto ripaga, credimi.

Gli Errori Che Bloccano L’87% Dei Networker

Vediamo i cinque errori più gettonati tra quelli che bloccano la stragrande maggioranza delle persone. Ce ne sono anche un’infinità, ma ci soffermiamo su questi perché sono i più devastanti.

Il primo errore è vendere subito invece di costruire relazioni. Il time value di un customer o anche di un collaboratore, perché se ci rifletti è la stessa cosa, deve essere più lungo possibile. Un cliente deve essere ricorrente possibilmente se il network vende prodotti o servizi, e un collaboratore deve essere ricorrente anche lui sia nel consumare se c’è l’autoconsumo, ma comunque sia nell’operatività, nel portare sul mercato il prodotto o servizio per conto dell’azienda di riferimento.

Vendere subito sarebbe bello per tutti perché guadagni immediatamente, ma bisogna vedere i pro e contro. Crea relazioni in modo tale che se non vende oggi venderà domani, ma con una qualità molto più alta perché poi deve essere fidelizzato o fidelizzata.

Il secondo errore è postare prodotti invece di soluzioni ai problemi. Non necessariamente la gente vuole vedere i prodotti, ma tu devi spiegare cosa risolvono. A quel punto, se la persona capisce che quella cosa che tu gli stai offrendo, prodotto o servizio che sia, soddisfa il suo bisogno, allora il prodotto o servizio va in secondo piano. Ecco perché prima ti ho detto testimonianze vere, perché quelle parlano più di qualunque scheda tecnica o del malloppo di stare lì mezz’ora a sentirsi dire da un venditore “questo prodotto fa questo e quello”. Sapere esattamente la soluzione che li soddisfa e quindi specificare il prodotto che noi andiamo a proporre è tutta un’altra storia.

Il terzo errore è copiare altri invece di essere autentici. Ovviamente nel contenuto, nella presentazione, anche nel fare i video, io sono io. Quando mi sono messo ad approcciare il canale e fare video, gli errori in cui si incorre sono quello di essere qualcuno che non si è nel modo di parlare, nel modo di porsi. Invece la mia tecnica è sempre la stessa, ho questo modo di parlare anche offline. L’autenticità è fondamentale. Torniamo sempre al concetto di trasparenza sia nelle testimonianze che in questo caso personale.

Il quarto errore è essere ovunque invece di concentrarsi su due piattaforme. Nel mio caso sono su tre o quattro piattaforme, ma per scelte particolari. Sennò prendine due e sono già utilissime. Oggi meglio Facebook e Instagram, questo è il mio suggerimento operativo.

Il quinto errore mortale è smettere troppo presto invece di essere costanti. Qui l’importanza è che se lo inizi a fare ti devi compromettere per almeno dodici-ventiquattro mesi nel preparare contenuti e continuare a farli. Sennò è ciccia. Infatti io sto continuamente preparando contenuti, fare video e pianificandoli nel mio calendario offline.

Le statistiche reali confermano tutto questo: l’ottantasette percento smette nei primi tre mesi. In alcune statistiche anche il novanta percento per questi errori qui. Solo il tredici percento persiste e ottiene risultati duraturi. Noi ci interessa che la maggior parte dei nostri caschi in quel tredici percento, sia come clienti che anche come collaboratori indipendenti.

La Strategia SEMPLICITÀ (Che Funziona Davvero)

Ho creato un acronimo che riassume tutto: SEMPLICITÀ. Ogni lettera ha un significato suo ed è un’idea di come poter approcciarsi al marketing digitale in modo sostenibile.

S sta per scegli una o due piattaforme e sii autentico nei contenuti. L’abbiamo già visto, ma repetita iuvant. M sta per monitora risultati settimanalmente. Ci sono dei report che ti dà anche Meta e non solo, in cui puoi monitorare tutto, le performance, e vedere come su LinkedIn le interazioni, le impression.

P sta per pianifica contenuti in anticipo. Risparmi molto tempo e Meta te lo permette. Puoi lavorare su due piattaforme contemporaneamente. Ci sono anche altre piattaforme come Metricool, però dopo un po’ devi pagare.

L sta per leggi e rispondi ai commenti. Ci sono algoritmi per cui i commenti sono ottimi come rating, quindi non trascurarli mai. I sta per invita persone a conoscere la tua storia. Fai delle call to action chiare.

C sta per crea valore prima di vendere. Questo è fondamentale. Senza percepire il valore, perché dovrebbero acquistare da te? I sta per implementa una routine quotidiana. L’abbiamo visto anche in altri video, devi avere una tua ritmicità e quella devi mantenerla come un soldato.

T sta per testa diverse tipologie di contenuti. Come io sto tutt’ora testando i contenuti, anche come proporli e tutto il resto. A sta per agisci con costanza per novanta giorni. In realtà, se vuoi anche che gli algoritmi lavorino tramite organico e qui la maggior parte lo vuole lavorare con l’organico almeno inizialmente, devi lavorare anche più di novanta giorni. Non vado nello specifico, però le consulenze che ho ricevuto a pagamento mi hanno specificato esattamente alcune dinamiche degli algoritmi e i tempi necessari per far funzionare gli strumenti gratuiti.

Gli Strumenti Gratuiti Per Iniziare (Senza Spendere Un Euro)

Per la grafica professionale c’è Canva. Sto registrando il video su Canva per intenderci, quindi anche se mi vedi in un cerchio piccolino, sto utilizzando questo ottimo strumento gratuito. Per l’editing dei video c’è CapCut, che confermo perché lo sto utilizzando anch’io. Per le immagini gratuite c’è Unsplash, che non sto utilizzando per essere onesto, però me lo segno perché ci sono tremila portali diversi ma intanto i primi due soprattutto utilizzali.

Per quanto riguarda l’analisi ci sono Facebook Insights, Instagram Analytics e Google Analytics. Meta già ti dà comunque delle impression abbastanza utili, quindi dati statistici per i click e tutto il resto. Però qui c’è un mondo e ti suggerisco, visto che non è il mio argomento principale e non è il mio lavoro questo, di guardare su YouTube e cercare sul web che ti danno tutte le indicazioni e suggerimenti migliori in assoluto. Do your own research.

Per la pianificazione c’è Buffer che è gratuito per le schedule, Google Calendar che sto utilizzando perché uso Google Meet per i vari Zoom, e Trello per la gestione delle attività. Io sto usando Asana che mi fa sia da calendario/agenda che anche la gestione delle activity e dei task. Vedi tu quali utilizzare. Io ti lascio soltanto dei nomi, poi dopo scegli quello che ti garba.

Se mi chiedi “Moris, tu cosa stai usando?”, allora: Google Workspace dove ho Google Meet per i Zoom. Paghi uguale a Zoom la quota mensile ma hai qualche terabyte di spazio, quindi cambia. Canva, Asana, CapCut al momento, e poi sull’autorisponditore e alcuni altri software che però lì sono a pagamento. Uso anche Calendly, quello che ogni tanto metto nei video per prendere l’appuntamento.

Il Piano Dei 90 Giorni (Passo Dopo Passo)

L’abbiamo già visto allo sfinimento, ma sempre bello ripetere. Nei primi trenta giorni scegli due piattaforme, crea un profilo professionale e pubblica tre volte alla settimana. Domanda che mi fanno: “Ma Moris, se avessi un profilo già esistente?” Dipende quanto l’hai sporcato con i tuoi cavoli della vita privata. Questa è stata anche la risposta che mi ha fatto il mio consulente. L’obiettivo è arrivare a cento follower organici. Sarebbe ottimo, anche se i follower non sono clienti, non sono neanche potenziali prospect, però intanto qualcosa c’è, l’engagement ci sta.

Dai trenta ai sessanta giorni aumenta le interazioni, crea il primo contenuto video. Io suggerisco anche molto prima, così mi hanno detto. Inizia a costruire la lista contatti, quindi sfrutta i follower per segnarli. L’obiettivo è avere i primi tre prospect qualificati. Qui cominciamo ad andare bene. Sarebbe da dire se sono collaboratori o clienti o possono essere entrambi. Meglio la terza opzione.

Negli ultimi trenta giorni ottimizza i contenuti performanti e capisci quali invece è inutile portare avanti. Implementa il sistema di follow-up e invita persone nel business, e a quel punto vai in chiusura. L’obiettivo è tirare su dai trecento ai cinquecento euro di commissioni dal tuo piano marketing, possibilmente tramite organico, quindi lead generation gratis.

L’Investimento Necessario (La Verità Sui Costi)

Chiariamo subito le regole di ingaggio sui costi reali per iniziare. In termini di tempo servono due-tre ore al giorno minimo per il tuo tempo e impegno, perché all’inizio sei più lento perché devi prenderci la mano. Zero euro possibilmente basandosi sui tool gratuiti per i primi tre mesi. Oppure come sto facendo io da quasi più di un anno, uso alcuni tool gratuiti finché non ti serve fare upgrade per ulteriori strumenti, e fino a quel momento non farlo.

Ventinove euro al mese per il kit starter dell’azienda se richiesto. Più che altro vedila come la quota di adesione o attivazione del codice, come un kickstarter. Per il resto non dovresti esporti nemmeno più di tanto.

Facciamo un confronto con gli investimenti tradizionali. Un franchising tradizionale ti costerebbe dai quindicimila ai cinquantamila euro. Un e-commerce dai cinquemila ai quindicimila euro, dipende poi com’è strutturato. Il network marketing digitale ti costa una cavolata. Quindi quando dico che il rischio imprenditoriale nel nostro contesto operativo è veramente vantaggioso, intendo proprio questo.

Il ROI Potenziale (Cosa Aspettarsi Realisticamente)

Speriamo che l’obiettivo e l’aspettativa siano che entro i primi tre mesi siamo a break even. Break even si dice in gergo, se magari non è un tuo vocabolo, che rientri delle spese avute, dei costi sostenuti. Sei in pareggio.

In sei mesi devi cominciare a ottenere un guadagno da cinquecento a ottocento euro, sarebbe gradito, anche perché è un’ottima cifra. In un anno da mille a duemila-duemilacinquecento euro sempre al mese, sempre che il piano marketing te lo permetta. E qui si apre ovviamente tutta una questione a parte.

Le Domande Che Tutti Fanno (E Nessuno Risponde Onestamente)

Quanto tempo ci vuole per vedere i risultati, Moris? Dipende. Con costanza i primi risultati in trenta-sessanta giorni si potrebbero anche ottenere. Dipende anche dalla qualità dei contenuti.

Ma devo avere migliaia di follower? I follower non vuol dire che sono lead, premesso questo. No, bastano cento follower coinvolti e qualificati. Qualificati significa a target, vuol dire che sono targettizzati affinché possano diventare potenziali prospect. Ecco perché nelle fasi che abbiamo visto dei novanta giorni a un certo punto cominci a fare la lista contatti e andare in chiusura.

E se non sono bravo a scrivere? Inizia con contenuti semplici, migliorando nel tempo, e fatti anche aiutare. Oggi la tecnologia ce lo permette, l’AI ce lo permette qualora sia necessario.

Ma devo investire in pubblicità? Abbiamo visto prima che stiamo parlando di tool gratuiti, quindi non subito. Prima costruisci organicamente, poi dopo se vuoi scalare sì, perché puoi fare campagne mirate in zone geografiche anche con tipologie di clienti per interesse o altro, e poi ti arrivano già clienti potenziali prospect già targettizzati, quindi vantaggiosi.

Ricapitolando: Da Dove Parti Veramente

Non devi essere un esperto di marketing digitale, l’abbiamo capito. Fai copia incolla, fai cose basic e poi il web ti spiega tutto come settare. Puoi iniziare con zero euro di investimento possibilmente, te lo suggerisco. Basta seguire un sistema semplice e replicabile.

I risultati arrivano con costanza e autenticità. Non darti però troppa fretta. Ci vuole il tempo giusto. E il tempo giusto per iniziare è adesso.

La provocazione finale: qual è il tuo prossimo passo? Tu che mi stai leggendo, scegli se rimanere dove sei o iniziare il cambiamento.

La Verità Finale Sul Network Marketing Digitale

Come dico sempre nelle mie citazioni: il network marketing non è un evento, ma è un processo. Non cerchiamo clienti, creiamo relazioni. Non vendiamo prodotti, offriamo soluzioni. Il tuo successo dipende dalla tua capacità di aiutare gli altri a raggiungere i loro obiettivi.

E ricordiamoci anche Kiyosaki: il network marketing non è un modo per arricchirsi velocemente, ma un modo per costruire ricchezza nel tempo.

In bocca al lupo per il tuo albero di Yggdrasil che sia forte, robusto e sempre più vasto. Perché quello che noi facciamo col network lo puoi lasciare in eredità alle persone care. Sembra strano, ma oggigiorno è l’unica forma di fare impresa, essere imprenditori e lasciare qualcosa veramente ai propri figli e alla propria famiglia.

Per qualunque cosa contattaci, sia me che il nostro staff. E soprattutto: inizia oggi, non domani. Perché domani troverai un’altra scusa, e poi un’altra ancora, e tra un anno guarderai indietro chiedendoti perché non hai iniziato quando ne avevi l’opportunità.

© 2024 – Maurice Zangheri Edu. Fin. – Tutti i diritti riservati : Privacy Policy, Cookie Policy
Maurice Zangheri – Via Montescudo, 82 – 47853 – Ospedaletto di Coriano (RN) – Italy

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