I Primi Passi nel Network Marketing: Guida Pratica per Principianti che Vogliono Evitare gli Errori Comuni

Se sei completamente nuovo nel network marketing o hai già provato ma hai fallito o smesso poco dopo, questo articolo può cambiarti la prospettiva. Non parliamo di chi ha fatto tre aziende diverse in parallelo o salta da un network all’altro come un grillo: parliamo di chi vuole costruire basi solide per avere successo davvero.

Per “principianti” intendo coloro che fino a oggi non sono riusciti a rimanere nella stessa azienda per almeno 4-5 anni consecutivi, che hanno fallito i primi tentativi o che semplicemente non sanno da dove iniziare. Se vuoi partire con il piede giusto e sei pronto a costruire qualcosa di duraturo, sapendo che sarà anche faticoso, allora continua a leggere.

 

La Mentalità Giusta: Dal Dipendente all’Imprenditore

Il primo step fondamentale è avere chiarezza mentale su quello che ti stai apprestando a fare. Non si tratta solo di capire cosa richiede come sforzo o costo economico, perché tutte le aziende di network marketing ti chiedono una fee di entrata più o meno grande. Si tratta soprattutto dell’attitudine e dell’atteggiamento che devi acquisire sin dall’inizio.

Da dipendente passi a imprenditore. Se hai presente il quadrante di Robert Kiyosaki, capirai che la transizione non è banale. Se sei nato dipendente, come lo sono stato anch’io, l’attitudine non è più quella di chi riceve comandi da un padrone o è obbligato a timbrare il cartellino in orari predefiniti. Sei tu che decidi, hai margini di libertà enormi, e questo può essere un vantaggio se hai la mentalità giusta, o uno svantaggio devastante se mantieni la mentalità da dipendente.

Comprensione del Modello di Business: Perché È Diverso da Tutto il Resto

Il network marketing è un modello di business diametralmente diverso dal classico lavoro. Non c’è il concetto di “gessatura” tipico delle professioni tradizionali. Facciamo un esempio pratico: se sei un massaggiatore e ci metti un’ora per fare un massaggio, aprendo 8 ore al giorno puoi fare al massimo 8 massaggi. Se vuoi massaggiare di più devi aumentare le ore, ma la giornata ha sempre 24 ore. Anche spingendoti a 12-14 ore, hai un limite fisico invalicabile.

Nel network marketing questo limite non esiste. Se tu fai 12 ore di lavoro e trovi un altro collaboratore che ne fa altrettante 12, in quel giorno tu hai lavorato 24 ore, perché vieni pagato anche per le 12 ore di lavoro che ha prodotto lui, sempre che abbiano generato vendite e transazioni economiche concrete.

L’Importanza del “Perché”: Il Carburante che Ti Farà Andare Avanti

Devi definire con chiarezza perché vuoi alzarti la mattina e sbatterti a fare questa esperienza. Il network marketing è la miglior scuola di vita che puoi fare: due anni di network marketing ti costano molto meno di due anni di università, ma impari molto di più come scuola di vita pratica.

Però devi sapere perché lo fai. Perché ti svegli sapendo che all’inizio fallirai, che ti verrà detto tremila volte no dalle persone, che pochi ti diranno sì e quei pochi sì saranno anche dubbi? Perché alcuni ti criticheranno, ti prenderanno in giro, ti diranno che non ce la farai mai. E questo può succedere anche dentro famiglia, anche con persone apparentemente aperte di mentalità che poi, nei fatti, non lo sono.

Se il tuo “perché” è profondo, radicato, autentico, qualunque cosa ti succeda non mollerai. Nel network marketing uno molla significa che fallisce, perché se non molli, prima o poi ce la fai. Magari ci metti 13 anni, io ci metto 5, ma tutti riusciamo. Forse non otteniamo tutto quello che vorremmo guadagnare, ma basta migliorare e acquisire nuove competenze.

L’Analisi del Punto A: La Diagnosi Spietata ma Necessaria

L’analisi della propria situazione attuale, quello che chiamo il “punto A”, è cruciale. Quando qualcuno vuole aderire alla mia rete commerciale, inizio sempre dicendo: “Chiarisco subito le regole di ingaggio. Farò di tutto per dissuaderti dall’iniziare a lavorare con me.

La reazione è sempre la stessa: “Come, anziché convincermi ad aderire mi dissuaderai?” Esatto. Perché se hai un punto A troppo piacevole, non alzerai tanto il sedere. Ti fermerai sugli allori, avrai una scusa per non sforzarti, e dopo un po’ se non ti sforzi i risultati non arrivano. A quel punto o lo tratti come un hobby, e allora fai prima ad andare a fare puzzle, oppure smetti, ed è normale.

La valutazione delle competenze attuali è fondamentale. Quali skills hai già a disposizione? Quali cartucce, come dico io in gergo, hai già pronte? Vediamo se alcune possono essere utilizzate immediatamente. Poi analizziamo quanto tempo hai davvero disponibile, non quello che credi di avere, e quali risorse ti servono per iniziare.

Definizione degli Obiettivi Smart e Gestione del Tempo

L’obiettivo deve essere SMART, e qui si apre un mondo. Di solito do obiettivi a 30 giorni, 90 giorni, ma preferibilmente partendo dall’obiettivo a 6 mesi, un anno, e se qualcuno mi sfida anche a 5 anni. Poi scomponiamo tutto: dall’obiettivo a 6 mesi estrapoliamo quello a 3 mesi, a 1 mese, procedendo top-down.

I KPI sono fondamentali: in un mese quanti lead ho generato, quanti sono diventati clienti, quanti collaboratori, come si sono mossi i miei collaboratori. È un check, una revisione costante, meglio settimanalmente. Se aspetti fine mese per fare il punto, scopri che aria ha buttato solo a giochi fatti.

La gestione del tempo richiede equilibrio tra vita e lavoro. Hai un lavoro preesistente, sei un essere umano, quindi devi considerare tempo per famiglia, figli, te stesso, più il network marketing. Una cosa coerente ci deve essere, ma non ti puoi prendere in giro.

Stabilisci blocchi di tempo dedicati al business. Se mi dici “mi dedico 3 ore a settimana”, bene, ma ricorda che non sei più un dipendente: sei un imprenditore. Decidi tu l’agenda, poi mi informi perché se devo dare supporto dovrò sapere quando sei libero.

Gli Strumenti Essenziali del 2025

La tecnologia ci aiuta ad alleggerire molto le operazioni dove possibile. Serve un CRM base per la gestione dei contatti, che può essere integrato con sistemi di newsletter come MailChimp o Active Campaign. Molti sono a pagamento, te lo avviso subito.

Un calendario digitale è indispensabile: io uso Asana, altri usano Google Calendar. Servono strumenti di comunicazione come WhatsApp, Zoom, Google Meet. Le app per la produttività sono infinite, ma l’importante è usarne una sistematicamente. Io monitorizzo tutto tramite calendario: in una giornata quante ore di buco ho fatto e quante ore riempite di operatività.

La Gestione dei Contatti: La Lista Nomi Intelligente

La famosa lista nomi va creata strategicamente, non a caso. Parti dai contatti che hai, poi ragiona: attraverso quelli che conosci, chi altri potresti raggiungere? In eventi dove c’erano anche loro, chi altro hai conosciuto?

Crea categorie di persone: quelli a cui vuoi promuovere l’opportunità business, quelli interessati al prodotto/servizio, quelli per altre forme di entrata se ne hai. Il sistema di follow-up è sacrosanto: sempre chiedere feedback su cosa è piaciuto e cosa vorrebbero vedere approfondito.

Per quanto riguarda gli script, apro una parentesi importante: io non sono pro-script rigidi. Gli script sono scritti da Tizio, ma tu sei Caio. I tuoi contatti ti conoscono: se fino a ieri parlavi in dialetto e domani parli in italiano perfetto, la gente si accorge che stai “sparando una supercazzola”. Prendi lo script dell’azienda, estrapolane il concetto, poi dillo a modo tuo.

Lo Sviluppo delle Competenze Fondamentali

Le skills che ti mancano vanno identificate e prioritarizzate. Scegli quelle fondamentali e urgenti, altrimenti viene fuori un casino e non ottieni risultati. Quelle devono essere le prime da acquisire nel più breve tempo possibile, le altre col tempo.

La comunicazione efficace è fondamentale, ma aggiungerei anche l’ascolto attivo perché oggigiorno non c’è. Dici una cosa a una persona, manco ti ha ascoltato e poi ti fa la domanda su quello che gli hai appena detto.

Le tecniche di presentazione includono il modo di comunicare, l’atteggiamento, la postura, la gestualità. La gestione delle obiezioni è sacrosanta e richiede allenamento costante con le tue upline.

La leadership base è cruciale, ma ti do un suggerimento: allenati a diventare leader di te stesso nella vita normale prima di pensare di guidare altri.

Il Personal Branding: Non Sei Solo un Numero

Il personal branding iniziale è fondamentale nel 2025. C’è tutto un mondo da sviluppare su questo argomento, ed è collegato alla credibilità online di cui ho parlato in altri contenuti. Non si tratta di apparire, ma di essere autentici e riconoscibili.

Piano d’Azione Quotidiano: La Routine che Fa la Differenza

Ogni giorno dovresti avere tre attività prioritarie con scadenze precise. La routine mattutina deve diventare sacrosanta: all’inizio la fai per forza perché non sei abituato, poi deve diventare naturale, inconscia, spontanea.

Il follow-up sistematico significa che ogni volta che presenti il progetto a un prospect, devi sempre chiedere feedback: cosa gli è piaciuto, cosa vorrebbe vedere approfondito. Se molti ti fanno le stesse domande, significa che nella presentazione manca quell’aspetto.

Monitora i risultati tramite carta e penna, Excel, quello che vuoi. Ogni mese devi sapere che aria butta, così capisci se una modifica ha portato incremento di fatturato o se devi tornare indietro.

La revisione serale è fondamentale: fai sempre un punto nave. L’agenda settimanale dovresti prepararla nel weekend precedente, o se hai buchi il giorno dopo, riempirli la sera prima.

Il Successo È un Processo, Non un Evento

Il network marketing richiede una comprensione profonda: è un processo che si sviluppa nel tempo, non un evento che accade una volta. La costanza batte sempre il talento. Ogni “no” che ricevi ti avvicina a un “sì”, è matematica statistica applicata alle relazioni umane.

Non esiste un sistema perfetto perché non siamo perfetti nemmeno noi, ma quello giusto per te c’è. Basta trovarlo, personalizzarlo e soprattutto metterlo in pratica costantemente.

Se stai intraprendendo un percorso di network marketing, benvenuto nella famiglia dei networker. Fallo in maniera etica, professionale e con l’obiettivo di imparare continuamente. Sii umile e molto costante nell’acquisire competenze. La responsabilità dei risultati è tua, e solo tua, ma questo è anche il bello: hai il controllo completo del tuo successo.

Il network marketing è per tutti, ma non tutti sono per il network marketing. La differenza la fanno la mentalità, la costanza e la volontà di crescere ogni giorno, anche quando sembra che nulla stia funzionando.

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